Se al mattino vi piace "pucciare" i biscotti nel latte, questi possono fare al caso vostro. Si basano su una ricetta che è già nota in giro per la Rete, ma ve li propongo senza remore perché intanto sono un classico da panificio nel Meridione d'Italia e la ricetta si trova tranquillamente su tutte le bustine d'ammoniaca per dolci, secondo perché... tanto l'ho modificata!
La difficoltà viene adesso, nel senso che l'impasto sarà un po' appiccicoso... un po' "tanto", il che a me personalmente dà fastidio. Potete ovviare lasciandolo riposare in frigo per una mezz'ora, o anche più. Con le mani unte formerete dei bastoncini da schiacciare leggermente e passare a faccia in giù in un piattino con dello zucchero Demerara misto a mandorle a lamelle. Io ne ho fatti alcuni senza zucchero o con poco zucchero, a uso personale...
Occhio però, perché in cottura il volume almeno si raddoppia, per cui vi lascio giudicare a seconda del risultato che desiderate: il biscottino bit-size o quello bello grosso, all'antica?
Vanno in forno pre-riscaldato a 180º per circa dieci minuti - dipende dalle dimensioni che avete scelto -, ma il forno dovrete lasciarlo leggermente aperto, basterà il manico di un cucchiaio di legno. Preparateli in un momento di totale solitudine, perché l'ammoniaca è assai puzzolente in cottura, ed eventuali ospiti potrebbero scoraggiarsi. In realtà è un normale agente lievitante, favorisce la conservazione dei biscotti e rende la pasta assai più friabile e leggera che il lievito: i miasmi scompaiono del tutto appena il biscottino è freddo.
- 250 g. di farina 00 (#405);
- 100 g. di mandorle spellate;
- 8 mandorle amare (se non ce le avete, o se vi piace un gusto più intenso, un po' d'olio di mandorle amare);
- 120 g. di zucchero;
- un uovo;
- 40 ml. di latte;
- 50 ml. di olio d'oliva delicato;
- 7 g. di ammoniaca per dolci;
- un pezzetto di vaniglia;
- buccia grattugiata di un limone.
La difficoltà viene adesso, nel senso che l'impasto sarà un po' appiccicoso... un po' "tanto", il che a me personalmente dà fastidio. Potete ovviare lasciandolo riposare in frigo per una mezz'ora, o anche più. Con le mani unte formerete dei bastoncini da schiacciare leggermente e passare a faccia in giù in un piattino con dello zucchero Demerara misto a mandorle a lamelle. Io ne ho fatti alcuni senza zucchero o con poco zucchero, a uso personale...
Occhio però, perché in cottura il volume almeno si raddoppia, per cui vi lascio giudicare a seconda del risultato che desiderate: il biscottino bit-size o quello bello grosso, all'antica?
Vanno in forno pre-riscaldato a 180º per circa dieci minuti - dipende dalle dimensioni che avete scelto -, ma il forno dovrete lasciarlo leggermente aperto, basterà il manico di un cucchiaio di legno. Preparateli in un momento di totale solitudine, perché l'ammoniaca è assai puzzolente in cottura, ed eventuali ospiti potrebbero scoraggiarsi. In realtà è un normale agente lievitante, favorisce la conservazione dei biscotti e rende la pasta assai più friabile e leggera che il lievito: i miasmi scompaiono del tutto appena il biscottino è freddo.
Da buona siciliana ti copio subito questa ricetta squisita....^__^
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