Torta bassa di mirtilli e mandorle



Sono in arretrato di almeno cinque post da pubblicare: durante la settimana il lavoro fa sentire in colpa se si pensa alle ricette, nel weekend... ho lavorato lo stesso, insomma - uno di quei periodi stile turni in miniera. Complice una giornata di maggio in cui la primavera sembra essersi dimenticata completamente di noi (otto gradi, maglioni, cappotto e naturalmente ombrello a portata di mano), cerchiamo di recuperare cominciando da questa ricetta di Gasteiger-Wieser-Bachmann da So backt Südtirol, che vi posto con la promessa di una foto migliore la prossima volta che la rifarò! Però è buona, talmente buona che ce la siamo fatta fuori in due nel giro di un fine settimana, con conseguenti allenamenti sportivi genere girone infernale per rimettersi la coscienza a posto...
Vi servirà un ingrediente speciale che non so se in Italia sia così apprezzato come qui: la Buttermilch, che dovrebbe chiamarsi, se non sbaglio, "latticello", "latteruolo", o qualcosa del genere. "Dicesi Buttermilch" il siero che resta dalla lavorazione del burro, simile a uno yoghurt molto fluido e leggero, che viene venduto così com'è o con l'aggiunta di frutta. A me non piace da bere, non sa di molto e quel poco di sapore che ha non mi dice niente, però come ingrediente per i dolci è molto utile: conferisce agli impasti tipo ciambella una morbidezza e un gusto molto speciali. Questo è un caso emblematico. La Buttermilch non l'ho mai vista nei supermercati italiani, ma scommetto che al Lidl non se la lasciano scappare, o comunque potete procurarvela al Naturasì o altri supermercati bio.
Tenete conto che si tratta di un Blechkuchen, cioè di una "torta in teglia", tradotto letteralmente. Perché- direte voi- le torte normali dove si cuociono? Bé, qui con teglia s'intende una di quelle rettangolari, larghe, da pizza; in Sicilia diciamo una lanna, una latta. Ecco perché le quantità per l'impasto di base sono piuttosto abbondanti:
  • 200 g. di burro a temperatura ambiente;
  • 200 g. di zucchero;
  • 4 uova M;
  • 200 g. di farina 00 (#405);
  • 150 g. di amido di grano;
  • 1 bustina di lievito per dolci;
  • 150 ml. di Buttermilch.
Per la copertura:
  • 100 g. di burro;
  • 150 g. di mandorle a filetti o a lamelle;
  • 50 g. di zucchero;
  • 100 ml. di panna;
  • 500 g. di mirtilli lavati e ben scolati.
Si inizia dalla copertura mescolando in un pentolino i 100 grammi di burro, lo zucchero e la panna con le mandorle; si porta ad ebollizione, mescolando, e poi si toglie la massa dal fornello e si lascia raffreddare.
Nel frattempo, regolato il forno a 180º, si lavora il burro morbido a pomata con lo zucchero, finché è ben spumoso. Si uniscono poi le uova, una dopo l'altra, sbattendo bene per due minuti circa prima di aggiungere l'uovo successivo; e poi si incorpora la farina setacciata con l'amido e il lievito, alternandola con il latticello o Buttermilch che dir si voglia. L'impasto si "spalma" sulla teglia: è importantissimo che si usi la teglia rettangolare perché la torta deve restare bassa, altrimenti succederà un guaio: la copertura "affonderà" nell'impasto e vi perderete la crosticina di mandorle. Se no, dimezzate le dosi.
Sull'impasto si spargono i mirtilli e poi vi si versa sopra la copertura con le mandorle, per poi lasciare cuocere il dolce per circa 35 minuti.

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