Torta alla crema d'arancia e cioccolato


Buon anno a tutti!
A conclusione del megapranzo di Capodanno "ci stava" un dolce autoprodotto, di quelli raffinati, che a casa scarto sempre con la scusa che siamo solo in due e sarebbe fatica sprecata, per non parlare del pericolo di far fuori, tra marito e moglie, porzioni che accontenterebbero tranquillamente dieci commensali. "Ecco, qua ci vorrebbero degli ospiti!" penso sempre: è che poi gli ospiti arrivano proprio quando non c'è il tempo da dedicare ai dolciumi. Ma le feste natalizie in famiglia offrono l'occasione giusta, se si eccettua un piccolo particolare: giocare in trasferta.
Mettersi al lavoro al desco familiare significa, infatti, fronteggiare tutta una serie d'involontari sabotaggi - tipo apertura del forno a tradimento mentre qualcosa si cuoce - oppure intralciare, altrettanto involontariamente, gli altrui movimenti, cosa che determina l'ammonizione continua: "Aspetta, Antonella.", con la variante: "Aspetta un minuto" (di solito il minuto da aspettare è quello cruciale: quello in cui il materiale da lavorare si smonta, si brucia, impazzisce, si attacca al fondo della pentola...). Per questa volta è andata bene.
Questa torta si adatta benissimo a chiusura di pasti pesanti, perché non è tutta pasta, né a base di panna, ma piuttosto fresca grazie al sapore dell'arancia che compensa la ganache di cioccolato. Con il nome di Caroles'Tart un dolce uguale compare nella raccolta Simple French Desserts di Jill O'Connor, ma per la base di frolla ho scelto quella di Eric Kayser, dal ricettario Les Tartes d'Eric Kayser. Ho sostituito però con pistacchi le mandorle della ricetta originale: l'insieme ne risulta assai più aromatico!
Tenete presente che la base va preparata con un giorno d'anticipo.

Base di pasta frolla di Eric Kayser:
  • 125 g di burro morbido;
  • 75 g. di zucchero a velo;
  • 25 g. di pistacchi (o mandorle);
  • 200 g. di farina 00 (#405);
  • 1 uovo intero;
  • 5 g. di lievito per dolci;
  • 10 g. di cacao amaro.

Setacciate la farina con il cacao e il lievito; lavorate a crema il burro con 20 g. di zucchero. Macinate i pistacchi con lo zucchero che resta fino a ottenere una polvere fine. Aggiungete alla crema di burro, nell'ordine, l'uovo e la miscela di farina; impastate a palla, avvolgete in pellicola e lasciate riposare in frigo per una notte. L'indomani stendete l'impasto in una sfoglia fine e foderate uno stampo da 24 o da 26 cm. E' probabile che vi resti della frolla: usatela per confezionare dei biscottini a mezzaluna, con lo stesso procedimento dei Vanillekipferl, e mi vorrete bene! Il guscio di pasta va cotto vuoto per 15-20 minuti a 180°, coperto da carta d'alluminio e da pesetti o fagioli; 2 minuti prima della fine della cottura, togliete i pesetti e la carta e lasciate dorare.

Per la crema, serviranno:

  • 100 g. di zucchero semolato;
  • 1 bustina di vanillina;
  • 2 cucchiai di amido di mais;
  • 1 uovo;
  • 300 ml. di succo d'arancia;
  • una noce di burro

Lavorate a crema zucchero, uovo e amido, aggiungere il succo d'arancia e cuocere mescolando, a fiamma bassa, finché il composto si addensa; a questo punto allontanate dal calore, aggiungete il burro e incorporatelo bene: eviterà che si formi la pellicola. Lasciate intiepidire e poi riempite con la crema il guscio di frolla ormai freddo. Cuocete per dieci minuti a 180°, senza lasciare colorire la superficie.
Completate con la ganache al cioccolato: riscaldate

  • 200 ml. di panna liquida

e quando sarà quasi bollente spezzettatevi dentro

  • 150 g. di cioccolato fondente semi-dolce (al 45%),

completando con un cucchiaio di succo d'arancia e mezzo cucchiaino di buccia d'arancia grattugiata. Versate la ganache sulla crema d'arancia e decorate con canditi e pistacchi tritati. La torta dovrà restare un paio d'ore in frigo, ma tiratela fuori una ventina di minuti prima perché i sapori si amalgamino bene: e se la accompagnate con un bicchierino di passito di Pantelleria...

Commenti

  1. Cioccolato e arancia? Da impazzire!
    Anche questa frolla mi sembra ottima.
    Scusa ma te la copio!

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  2. Dall'aspetto è semplicemente goduriosa e le mie papille sentono già il sapore meraviglioso del connubio arancia cioccolato.
    Mandi

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