Gateau Marie-Louise


Devo assolutamente far conoscere all'Italia tutta il gateau Marie-Louise! Solo che la prima difficoltà sta nel... definirlo: che cos'è? Una torta, ma dalla consistenza tutta speciale: un budino, ma non soltanto; non è un pan di Spagna, non è una bavarese, non è un soufflé perché si mangia freddo, è una nuvoletta, un batuffolo di cotone con un lato negativo molto evidente: non vi accorgerete facilmente d'essere già alla terza porzione. La ricetta è francese e viene dal blog di Sévérine: che devo davvero ringraziare (e con lei le sue fonti) da parte dell'intero Belpaese.
Se la "sbagliate" la prima volta, com'è successo a me, non prendetevela: riprovate, ne vale la pena. Gli ingredienti sono semplici e più o meno ce li abbiamo tutti a disposizione.
  • 500 ml. di latte;
  • 3 cucchiai di farina;
  • 100 g. di zucchero;
  • 1 bustina di zucchero con vaniglia Bourbon o 1/2 cucchiaino di semi di vaniglia (non vanillina!)
  • 100 g. di burro (nell'originale 125, ma a me così piace di più; attendo pareri);
  • 4 uova, separate;
  • zucchero di canna per lo stampo.
Preroscaldate il forno a 180 g. e mescolate in una casseruola la farina e la vaniglia o lo zucchero vanigliato al latte, finché non scompaiono tutti i grumi; portate ad ebollizione e poi lasciate sobbollire 5 minuti. Togliete dal fornello e lasciate intiepidire, poi aggiungete a questa specie di farinata il burro, lo zucchero e i tuorli delle uova uno alla volta. Montate gli albumi a neve ben ferma ed aggiungeteli al resto dell'impasto, con molta cautela per non smontarli eccessivamente. Ne risulterà una crema spumosa: versatela in uno stampo a ciambella (meglio quello da savarin, che io non ho: e la cosa compromette non poco  il risultato dal punto di vista estetico) imburrato e spolverato di zucchero di canna, o se volete, "unto" con caramello; e fate cuocere a bagnomaria per circa un'ora. Si gonfierà moltissimo.
Tolto dal forno, il dolce si affloscerà: niente paura. Ma soprattutto non disturbatelo prima che si raffreddi per benino!!! Una volta ho provato a capovolgerlo e... è successo un macello, s'è distrutto. Si può sformare solo quando è ben freddo e la cosa migliore è prepararlo il giorno prima. Servitelo con caramello, o coulis di frutti rossi, o, come nella foto, "alla canadese": sciroppo d'acero e noci pecan. 

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