Torta fredda allo yogurt (senza panna)






 Lo slogan che in questo periodo dovrei appendermi in casa a uso tazebao, come si faceva nel Sessantotto (non c'ero, però coltivo lo stesso questo mito e qualcuno dice che è proprio perché non c'ero...) è questo:


 Fatto sta che riesce un po' difficile se in cucina ci sono 36 gradi, leggi trentasei, accettare almeno come remota possibilità l'idea di accendere il forno. Aggiungiamo che siamo di ritorno dalle vacanze in Grecia, da dove al rientro ci si porta dietro oltre a un po' di biscotti locali pure una certa zavorra, diciamo così, lipidica... e la bilancia piange.
Soluzione? La torta fredda, complice un ricordo d'infanzia.
Il ricordo mi riporta al supermercato in cui mio fratello e io combattevamo una strenua battaglia che oggi ci sembra completamente paradossale. Eravamo i cavalieri del consumismo. Non dico che sognassimo proprio tutti i prodotti della pubblicità sulla nostra tavola, però una buona parte  ci impressionavano, diciamo così, favorevolmente. Era il periodo d'oro dell'americanizzazione del territorio, in cui tra le altre cose si scopriva che lo yoghurt non era solo lo Yomo alla fragola e che poteva servire per fare le torte... con i preparati, che anche loro vivevano un momento di gloria.
Va bé, si è capito che ormai ci siamo convertiti a una diversa visione... però l'idea della torta fredda allo yoghurt non era male, e l'ho rispolverata. E ve la consiglio soprattutto perché con le ricette che circolano in giro c'è una differenza: manca la panna, se no che torta allo yoghurt è; e non ve ne accorgerete, come non se n'è accorto Herr Doktor-doktor che normalmente, se sa che gli ingredienti lo comprendono, parte subito con la frase automatica: ma è aspro.
Per una torta da 18 centimetri (altrimenti raddoppiare):
  • Biscotti secchi tipo petit-beurre, 80 g.
  • Burro fuso, 50 g.
Sbriciolare i biscotti col mixer oppure chiudendoli in un sacchetto e passandoci sopra senza pietà col mattarello. Impastarli col burro fuso (se necessario aggiungerne a cucchiaini) in una massa briciolosa, che si compatterà durante il riposo in frigo. Versare le briciole sul fondo dello stampo rivestito di pellicola e mettere da parte. 
Preparare la crema, mescolando
  • 400 g. di yoghurt greco serio. Per serio intendo quello al 10% di grassi. Tutto il resto non lo è, o non si chiama greco.
  • 200 g. di yoghurt alla vaniglia;
  • Un cucchiaio di miele fluido;
  • 4 g. di gelatina alimentare sciolta in un po' di latte o liquore.
A proposito di gelatina, naturalmente prima di aggiungerla sarà necessario, oltre che diluirla, mescolarla a una piccola quantità di  crema... altrimenti l'effetto-gomma è assicurato.
Versare la crema sulla base di biscotti e mettere in frigo per almeno quattro ore, o per una notte intera, pure meglio. Dopo le prime due ore potrete decorare con un coulis di frutta a scelta. Se anche voi piacciono i mirtilli, fatene cuocere (sempre per la torta piccola) 100 grammi con un cucchiaio di zucchero finché emetteranno il loro succo e fate addensare con un cucchiaino scarso di amido. Aggiungete un cucchiaio di liquore a piacere, lasciate raffreddare e versate sulla torta.

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